Al mare in tempesta tu adesso insegna che lei naufraga anche privo di vento in acque soavi dove Pace regna e dove nuota il lento tormento di giovane fanciulla mal affogata con corpo pallido ora galleggiante e i segni viola di luce abbagliante vividi su carne di morta beata. All’orizzonte una nave sola con più rastrelli di reti per pesca putrido corpo martoriato scola sulla prua d’acqua sporca e fresca. Nuda lei sta con vagina svuotata, senza più verdi occhi né scarno viso nutre anime bestiali in paradiso con bruciata verginità abusata.
-VALERIAFONTEPOINT, Gazzetta Femminista
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